I Buoni di Servizio sono sovvenzioni individuali e consistono in titoli di spesa rilasciati dall’Amministrazione provinciale a singoli destinatari che permettono ai titolari di acquisire servizi educativi di cura e custodia per figli minori o minori in affido, in forma complementare ai servizi erogati dalle realtà istituzionali operanti allo stesso titolo sul territorio provinciale
I Buoni di Servizio per la conciliazione tra esigenze di cura familiare e di lavoro e conciliazione tra esigenze di cura familiare e di formazione/riqualificazione finalizzata alla ricerca attiva del lavoro possono essere richiesti dalle lavoratrici, oppure nel caso di nuclei monoparentali dai lavoratori:
- con rapporto di lavoro subordinato (anche nelle forme “atipiche” previste ex lege) o che prestano attività professionale/imprenditoriale in forma autonoma;
- in fase di inizio o ripresa di un’attività lavorativa con rapporto di lavoro subordinato (anche nelle forme “atipiche” previste ex lege) o di un’attività professionale/imprenditoriale in forma autonoma (in tal caso la fruizione del buono può decorrere solo dopo l’inizio dell’attività lavorativa).
- le lavoratrici, oppure nel caso di nuclei monoparentali i lavoratori, sospese/i dal lavoro per cassa integrazione guadagni ordinaria (esclusa quella per evento meteorologico), straordinaria (anche per contratto di solidarietà) o in deroga inseriti in percorsi di formazione/riqualificazione promossi o riconosciuti dalla Provincia autonoma di Trento e finalizzati alla ricerca attiva del lavoro;
- le disoccupate, oppure nel caso di nuclei monoparentali i disoccupati, inserite/i in percorsi di formazione/riqualificazione promossi o riconosciuti dalla Provincia autonoma di Trento e finalizzati alla ricerca attiva del lavoro.
Possono essere richiesti dalle madri lavoratrici con residenza in Provincia di Trento o altrimenti dalle stesse con domicilio per motivi di lavoro.
COME RICHIEDERE IL BUONO DI SERVIZIO
- Si richiede a un CAF di elaborare la Domanda ICEF per Buoni di Servizio, per verificare l’idoneità del proprio nucleo familiare a presentare richiesta e conoscere il massimale finanziabile con un singolo Buono di Servizio.
- Si sceglie il Soggetto Erogatore tra quelli inseriti (Il Pettirosso) in apposito elenco e si concorda con questo uno o più Progetti di Erogazione del Servizio (P.E.S.) per i propri figli o minori in affido per le attività di proprio interesse, che definiscono i servizi prenotati, i costi complessivi, la quota ammessa al finanziamento del Buono di Servizio e la quota residua che la famiglia deve versare al Soggetto Erogatore. I P.E.S. sono redatti in forma digitale.
- Si compila online la domanda di Buono di Servizio attraverso registrazione con SPID o codice fiscale (quest’ultima modalità ancora per poco tempo).
Nella domanda di Buoni di Servizio bisogna definire per ogni singolo figlio un PES (Progetto di Erogazione del Servizio) in accordo con il servizio (Il Pettirosso): calcolare il monte ore che la famiglia prevede di avere bisogno nell’arco dei mesi avvenire.
Si può presentare una sola domanda di Buono a valere sulla stessa graduatoria. I PES per tutti i servizi di interesse, anche per minori diversi, vanno confermati online in un’unica richiesta di Buono di Servizio.
Non si può presentare una nuova richiesta finché il Buono precedente non è stato attivato, e non si può attivare un nuovo Buono finché non si è utilizzato il 70% del precedente.
Sono coperti dal Buono di Servizio solo i servizi resi successivamente all’attribuzione del Buono mediante graduatoria e all’attivazione dello stesso da parte del Soggetto Erogatore.
È possibile presentare domanda di Buono di Servizio in qualsiasi momento dell’anno.
Al fine dell’inserimento nella graduatoria mensile, le domande di Buono di Servizio dovranno essere inviate entro il 26esimo giorno del mese. Le richieste rimaste inevase verranno valutate nella graduatoria di prima adozione successiva. Il Buono sarà poi utilizzabile circa alla metà del mese successivo.
La quantificazione dei servizi di conciliazione è legata al monte ore lavorativo del richiedente nel periodo interessato e copre una parte dei costi dei servizi richiesti realizzati durante il periodo di lavoro del richiedente purché sia regolarmente sul posto di lavoro oppure durante il periodo di presenza in aula/stage/tirocinio per la frequenza di percorsi di formazione/riqualificazione finalizzati alla ricerca attiva del lavoro. Non è possibile richiedere un numero superiore di ore a quello del proprio contratto di lavoro (in ogni caso max 40 ore).
Il titolare del Buono di Servizio è tenuto ad una compartecipazione sulla quota totale del servizio ammesso pari ad almeno:
- il 2% del costo del servizio per i servizi erogati nelle fasce 3 mesi – 3 e 3 anni – 6 anni;
- il 5% del costo del servizio per i servizi erogati nella fascia 6 anni- 14 anni (18 anni non compiuti nel caso di minori portatori di handicap certificati ex L. n. 104/92 o con difficoltà di apprendimento o situazioni di particolare disagio attestate da personale di competenza/Azienda Sanitaria).
La struttura (Il Pettirosso) si occuperà di ritirare il Registro delle Presenze che verrà poi firmato ogni qualvolta il minore usufruisca del servizio.
In fase di domanda del Buono di Servizio la famiglia dichiara che a livello comunale non è presente nessun altro ente che possa in quel dato momento erogare il servizio richiesto: essere in lista d’attesa per nido o tagesmutter, bisogno di servizio al di fuori di quello svolto dalle strutture come ad es. dopo la chiusura delle scuole o asili, sabato, festivi, vacanze scolastiche…
Per i bambini che non hanno ancora iniziato il percorso scolastico è richiesta la conformità vaccinale (decreto legge 7 giugno 2017, n. 73 convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n. 119 recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione dei farmaci”.
Nel caso di Buoni di Servizio per minori portatori di handicap certificati ex L. n. 104/92 o con difficoltà di apprendimento o situazioni di particolare disagio attestate da personale di competenza va allegata alla domanda specifica documentazione attestante.
Prima dell’attivazione di un nuovo Buono di servizio, bisogna aver attivato il precedente oppure averne usufruito almeno il 70%. Il Buono di Servizio deve essere attivato entro 180 giorni.
L’Amministrazione provinciale ammette il costo sostenuto dai Soggetti Erogatori per l’erogazione dei servizi educativi di cura e custodia secondo dei massimali orari (comprensivi di tutti gli oneri di carattere amministrativo, gestionale e assicurativo) come di seguito specificato:
- fino ad un massimo di euro 8,00 (otto) per ogni ora di servizio erogato a minori di età compresa tra 3 mesi- 3 anni – pertanto ascrivibili allo strumento dei Buoni di Servizio fino ad un massimo di 7,84 euro (sette/84) l’ora;
- fino ad un massimo di euro 6,50 (cinque e cinquanta) per ogni ora di servizio erogato a minori di età compresa tra 3 anni- 6 anni- pertanto ascrivibili allo strumento dei Buoni di Servizio fino ad un massimo di 6,37 euro (sei/37) l’ora;
- fino ad un massimo di euro 5,00 (quattro) per ogni ora di servizio erogato a minori di età compresa tra 6 anni- 14 anni (18 anni non compiuti nel caso di portatori di handicap certificati o di minori con difficoltà di apprendimento o situazioni di particolare disagio attestate da personale di competenza)- pertanto ascrivibili allo strumento dei Buoni di Servizio fino ad un massimo di 4,75 euro (quattro/75) l’ora.
Gli importi per i servizi resi a favore di soggetti portatori di disabilità certificati o di minori con difficoltà di apprendimento o situazioni di particolare disagio attestate da personale di competenza, sono quantificati in:
- fino ad un massimo di euro 16,67 (sedici/67) per ogni ora di servizio erogato a minori di età compresa tra 3 mesi- 6 anni – pertanto ascrivibili allo strumento dei Buoni di Servizio fino ad un massimo di 16,34 euro (sedici/34) l’ora;
- fino ad un massimo di Euro 17,20 (diciassette/20) per ogni ora di servizio erogato a minori di età compresa tra 6 anni-14 anni (18 anni non compiuti nel caso di portatori di handicap certificati o di minori con difficoltà di apprendimento o situazioni di particolare disagio attestate da personale di competenza) – pertanto ascrivibili allo strumento dei Buoni di Servizio fino ad un massimo di 16,34 euro (sedici/34) l’ora.
Il sito a cui fare riferimento è Buoni di servizio per la conciliazione tra lavoro e famiglia / Opportunità per le persone / Homepage- Il Fondo sociale europeo (FSE) in Trentino (provincia.tn.it)
A CHI RIVOLGERSI
Per qualsiasi informazione, potete contattare: (molto disponibili!) Struttura Multifunzionale Territoriale Ad Personam – via Pranzelores 69 – Trento Numero verde 800 163870 (lun- ven 8.30 – 17.30)